Le immagini sarebbero dovute essere di festa, da una parte, e di calcistica delusione dall’altra, ma ciò a cui si è assistito alla fine della gara tra l’Espanyol e il Barcellona riguarda tutto fuorché lo sport. Nell’Estadio Cornellà-El Prat è andata in scena ieri, 14 maggio, la sfida tra i blaugrana, vicini alla conquistata del titolo di campioni di Spagna, e i biancoblu che necessitano di punti per poter raggiungere la salvezza.
Una partita che la squadra allenata da Xavi ha fatto subito sua già in apertura: a firmarsi per primo sul tabellino dei marcatori è stato, infatti, Robert Lewandowski, all’11. L’attaccante polacco del Barcellona ha poi replicato al 40′, 20′ dopo la rete siglata dal compagno Alejandro Balde. A chiudere le ostilità ci ha pensato al 53′ Jules Koundé.

Sul finale di partita, i padroni di casa dell’Espanyol, hanno tentato il tutto per tutto per riaprire il match, ma soprattutto, le speranze di restare ne LaLiga anche nella prossima stagione. Tuttavia i due gol realizzati da Puado e Joselu non sono bastati. Al termine della gara il Barcellona ha iniziato a festeggiare la vittoria che vale il campionato, ma in breve tempo i giocatori sono stati costretti alla fuga negli spogliatoi a causa dell’invasione di campo dei tifosi avversari.

La festa del Barcellona non decolla, in fuga dal campo dell’Espanyol
Le immagini sono tristi, pessime e anche piuttosto avvilenti. Il campionato iberico non è scevro da brutti episodi, ma il suo orgoglio è noto e quel che è accaduto alla fine della partita ha lasciato il pubblico spagnolo e quello mondiale abbastanza attonito.
Il Barcellona ha vinto la LaLiga staccando definitivamente la seconda in classifica, il Real Madrid: il 27° titolo per gli azulgrana che si sono radunati in cerchio per cantare e ballare tutta la propria gioia. Ma l’allegria in breve si è trasformata in panico, quando la parte più violenta del tifo dell’Espanyol è riuscita ad entrare in campo cercando di sfogare tutta la propria frustrazione verso i calciatori guidati da Xavi, che sono immediatamente fuggiti verso il tunnel, chiuso poi da un cordone della polizia.
Un derby conclusosi con una sconfitta per 4-2, una retrocessione sempre più vicina e tutta la rabbia calcistica che ne deriva non possono giustificare una violenza simile da cui il club biancoblu si è immediatamente distaccato con una nota rilasciata attraverso i propri canali ufficiali: “L’Espanyol è dispiaciuto per gli eventi isolati accaduti alla fine della partita giocata nel nostro stadio“.
“La sconfitta ci ferisce, ma non accetteremo mai la violenza” – si legge nel comunicato – “Vogliamo invece ringraziare tutti quelli che ci hanno sostenuto oggi e per tutto l’anno nonostante i risultati sportivi. Come abbiamo sempre fatto, mostriamo il nostro forte rifiuto di qualsiasi tipo di violenza nel mondo del calcio e l’Espanyol utilizzerà tutte le risorse a disposizione per sradicarla, mostrando, come sempre, la piena collaborazione con le forze di sicurezza“.