Novantotto giorni di attesa per l’inizio del nuovo campionato, che vedrà il Napoli protagonista assoluto. La festa scudetto è ancora in corso ma già si pensa a chi siederà in panchina; a chi sarà il direttore sportivo; a chi avrà fatto le valigie; a chi farà parte della rosa. Il tam tam dei nomi è già iniziato con anticipo sui tempi mentre scorrono i titoli di coda che non appartengono al Napoli.
Resta tuttavia il rimpianto di non giocare la semifinale Champions ancor più dopo aver visto un Milan piccolo piccolo. Torna alla mente Istvan Kovacs, l’arbitro di Milan-Napoli per la sua pessima e condizionante prestazione; torna alla mente la decisione dell’arbitro Marciniak che nega il rigore per il fallo di Leao (quello che distrugge le bandierine impunemente) su Lozano. Potere arbitrale a parte, il Napoli avrebbe meritato di arrivare in fondo per quello che ha scritto in questo campionato, ma non gli è stato consentito.

Napoli, De Laurentiis: “L’inizio di una nuova era”
Ora tocca seguire l’evoluzione del progetto Napoli che potrebbe arricchirsi di nuovi capitoli come ha dichiarato Aurelio De Laurentiis quando intervistato dalla CBS ha dichiarato: “E’ iniziata una nuova era e speriamo di rivincere anche il prossimo anno e l’anno dopo ancora. Adesso dobbiamo vincere anche la Champions: quest’anno eravamo i più forti e solo a causa degli arbitraggi siamo usciti, ma è il sistema, è la Uefa. A quando la Champions? Se la Uefa non ci fermerà, come ha fatto nelle ultime due partite (con il Milan) potremmo riuscire a vincerla anche il prossimo anno”.
Mai come nelle ultime settimane sono stati scritti fiumi di parole di riconoscenza nei confronti di un presidente che è giunto all’obiettivo dopo aver subito dure e ingiuriose contestazioni fino alla pace con gli ultrà sancita il 15 aprile scorso.
Resta ora la politica della gestione Napoli quale gioiello prezioso da “maneggiare con cura” perché non vincano nuovamente gli eccessi dei tifosi e gli integralismi della dirigenza. La gestione sana e oculata di De Laurentiis ha portato il Napoli tra i top club europei più ammirati e lo scudetto è arrivato in un momento magico per la città dove la festa ha illuminato Napoli. Tra 98 giorni si ricomincerà magari dopo aver affrontato qualche nube per il saluto di un azzurro o per i costi troppo alti degli abbonamenti. Vinca il buon senso perché la festa continui domani e domani ancora.