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Ormai da pochi minuti è ufficiale l’arrivo di Salvatore Sirigu alla Fiorentina a titolo definitivo, con il portiere che lascia il Napoli dopo pochi mesi dal suo arrivo. L’ormai ex azzurro ha rilasciato dubito delle dichiarazioni sui siti ufficiali del club Viola: “Il mio arrivo qui nasce da un’opportunità di mercato che mi è stata presentata, ci ho riflettuto un po’ e ho pensato che poteva essere una buona possibilità. Non è stato facile lasciare il Napoli in quelle condizioni, ma io mercato è questo e sicuramente la Fiorentina è una società di primo livello, e quindi riparto con entusiasmo per una nuova avventura: è un po’ quello che cerca un giocatore della mia età, senza voler male a nessuno si è sviluppata questa cosa e siamo andati avanti. Questo è stato uno scambio in cui tutti si sono venuti incontro e siamo contenti. Da fuori sembra difficile la scelta di lasciare Napoli, mi mancheranno i compagni di squadra ed i ragazzi con cui avevo legato tantissimo nello spogliatoio: mi mancheranno tanto, ma questo è il calcio e si va avanti, ho sempre avuto la fortuna di far parte di spogliatoi importanti e spero di farlo anche qui a Firenze”.
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Fiorentina, Sirigu: “Voglio godermi questo ambiente”
Nel corso della stessa intervista sui canali ufficiali della Fiorentina, l’ormai ex portiere del Napoli di Spalletti, ha continuato: “Voglio godermi questo ambiente e tutto quello che ne concerne giorno per giorno. Riallenarmi in un’altra maniera ed in un altro contesto, sentire ancora quel fuoco dentro che è fondamentale per un professionista. Aiutare la squadra quotidianamente, essere vicino a chi necessita una mano ed un consiglio. Sono a disposizione della squadra e di tutti con entusiasmo, è una squadra che può fare bene e che può fare cose importanti. Riconquistare il posto da titolare è quello che piacerebbe a tutti, chi non vorrebbe? Ho grande stima di Terracciano che ha meritato di essere dov’è e sono contento di poter lavorare e imparare con lui, soprattutto da portieri di un certo livello. Conosco già qualche giocatore della Viola da anni, come per esempio Rosati che è stato con me al Torino. Cambio numero in ogni squadra che vado e questa volta ho chiesto un consiglio alla mia famiglia: ho scelto il numero 56 per dare un favore simbolico, visto che nel 56′ nacquero i miei genitori e li omaggio così”.