Nel serata di domenica 14 maggio alle ore 20:45 si disputa l’incontro valido per la 35° gironata di Serie A tra Juventus e Cremonese. I padroni di casa si trovano al secondo posto in classifica e provano a staccare l’Inter. Gli ospiti sono rientrati clamorosamente in corsa per la salvezza dopo una serie di risultati positivi.
Juventus-Cremomese 2-0, il primo tempo
Inizio di partita a ritmi blandi, il primo evento degno di nota è rappresentato dall’ennesimo infortunio di Paul Pogba. Dopo 20 minuti di gioco il francese si accascia al suolo ed è successivamente costretto ad abbandonare il campo. Al suo posto il tecnico Allegri inserisce Milik. La prima palla gol della Juventus capita proprio sui piedi del polacco: al 30′ il neo entrato calcia da fuori area costringendo Carnesecchi ad una parata prodigiosa.
Due minuti dopo è Bremer ad avere una buona opportunità, ma il suo colpo di testa da ottima posizione termina tra le braccia del portiere della Cremonese. Il primo tempo termina così in maniera abbastanza deludente sul punteggio di 0-0.
Juventus-Cremomese 2-0, il secondo tempo
La ripresa si apre con un occasione per Federico Chiesa che nei pressi dell’area spara il pallone alle stelle. Lo stesso esterno bianconero al 55′ dopo una bella percussione in area, scarica la palla per Fagioli il quale con una bordata gonfia la rete e porta in vantaggio la Juventus. Continuano a premere gli uomini di Allegri e sfiorano subìto il raddoppio ancora con Chiesa, ma Chiriches si veste da muro e respinge per due volte.
Al minuto 74′ il var annulla un gol di Milik per una posizione di fuorigioco. Gli uomini di Allegri provano a chiudere il match e due minuti dopo la rete non convalidata sfiorano il gol con un tiro di Rabiot che calcia di poco al lato. Arriva il meritato raddoppio della Juventus al 78′: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Bremer da pochi passi di testa trafigge Carnesecchi. Dopo 4 minuti l’arbitro sancisce la fine dell’incontro. Bianconeri al secondo posto in classifica, la Cremonese vede allontanarsi la salvezza.
