La diciannovesima giornata di Serie A continua con i posticipi del lunedì, tra i quali spicca quello previsto per le 20.45 tra Inter ed Empoli a San Siro. Tra gli osservati speciali della partita ci sarà anche Tommaso Baldanzi, centrocampista classe 2003 in forza al club toscano che sarebbe nel mirino di molte squadre italiane, tra le quali proprio i nerazzurri ed il Napoli. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il giovane ha parlato della propria esperienza in Nazionale e degli avversari della gara di questa sera: “Non mi aspettavo di fare così bene al mio primo anno in Serie A, sono contento perché è stato davvero un bell’inizio. L’Empoli dà sempre la possibilità a noi giovani di crescere e mostrare le qualità in campo senza troppa anticamera, felicissimo di giocare in A con la squadra con cui son cresciuto. Lo stage in Nazionale è stata una gran bella esperienza, abbiamo respirato l’aria di Coverciano senza tensione. Stasera sarà dura. L’Inter è una grande squadra ed esprime un grande calcio, dopo il derby di Supercoppa è tornata a livelli altissimi e con un gran gioco. Prima mi aveva impressionato solo il Napoli per quanto è forte e per come gioca bene, Kvaratskhelia è un giocatore incredibile“.
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Mercato Napoli, Baldanzi: “Voglio irrobustirmi e farmi rispettare, mi piacerebbe essere allenato da Klopp”
Nel corso dell’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, il centrocampista dell’Empoli Tommaso Baldanzi, obiettivo di calciomercato, tra le altre, anche del Napoli, ha parlato della sua crescita, dei suoi modelli e degli obiettivi che si pone per il futuro: “Quando vado in campo sono molto sereno, dimentico ogni cosa e penso solo a giocare e centrare gli obiettivi. Preferisco tirar fuori il carattere in campo, l’arroganza me la tengo per quando gioco. Credo molto nei miei mezzi. Sto lavorando molto in palestra, sia prima che dopo l’allenamento perché devo mettere su qualche chilo e muscoli. Devo irrobustirmi e farmi rispettare in Serie A. Preferisco giocare da trequartista, perché trovo un po’ più di spazio tra le linee, ma posso ricoprire anche altri ruoli. Non ho un modello principale, studio i giocatori più forti nel mio ruolo e cerco di apprendere. Dybala è uno di quelli che mi piace di più. Il futuro? Mi piacerebbe un giorno essere allenato da Klopp, per me uno dei più grandi tecnici in assoluto. Resterà un sogno perché siamo a un livello troppo alto, è già bello giocare e crescere a casa mia”.