“Quando si perde c’é sempre un leggero fastidio” ha commentato Luciano Spalletti a conclusione della partita persa dal Napoli con il Monza. Si ha un bel dire sul gioco lento e impreciso del Napoli quando la risposta sta nella domanda più antica del mondo: “Quanto vale voler vincere?”.
Ma per fortuna, il Napoli è una squadra che sfugge ancora al controllo dell’intelligenza artificiale ed ha vinto un campionato sull’onda delle emozioni al di là della programmazione e della tattica. A Monza non si è accesa la lampadina di Archimede perché gli azzurri non sono le figurine della PlayStation su Fifa 23. Ancora ebbri e storditi anche dall’abbraccio soffocante dei tifosi, non hanno fatto scendere in campo la sana cattiveria che nel calcio è spesso vincente.

Napoli, Spalletti e la sfida all’Inter
Capitolo chiuso, anzi sbarrato e il Napoli è pronto ad affrontare l’Inter con la mentalità giusta perché soprattutto per Luciano Spalletti è il momento di togliersi qualche sfizio e qualche sassolino dalla scarpa ancor più all’indomani del riconoscimento per aver meritato il Premio Bulgarelli che ha così commentato: “Per quelli della mia generazione il Premio Bulgarelli è come l’Oscar per il cinema”.
Alla ripresa del campionato dopo il mondiale, il Napoli era atteso al varco e tanti soloni attendevano il crollo della capolista perché “le squadre di Spalletti crollano a gennaio” e anche Bergomi, da ex buon terzino a pessimo commentatore disse la sua: “Tra tutte le squadre che stanno al vertice paradossalmente quella che ho visto più in difficoltà è stata il Napoli. Sono l’aspetto del gioco il Milan è quella più avanti rispetto alle altre e può dare più fastidio al Napoli”. Poi il Napoli iniziò a volare sulle note della “capolista se ne va”.

Spalletti, la legge dell’ex
Il passato va comunque affrontato e Luciano Spalletti alla guida dell’Inter nei due campionati 2017/18 e 2018/19 pareggiò per 0-0 due volte col Napoli di Sarri e vinse contro il Napoli una sola volta il 26 dicembre per 1-0 contro il Napoli di Ancelotti, lo stesso che poi gli rifilò un delizioso poker il 19 maggio.
Lo scorso campionato, Spalletti per la prima volta avversario dell’Inter, perse a San Siro per 3-2 il 21 novembre e il 12 febbraio pareggiò 1-1 al Maradona. Una sconfitta, quella a San Siro che costò una frattura multipla ad Osimhen in uno scontro con Skriniar che fermò il nigeriano fino al 15 aprile del ’22.
Dunque finora per Spalletti un magro bottino contro l’Inter e sin da domani, quando tutta la rosa a disposizione si ritroverà a Castel Volturno, si tornerà alla fame di vittoria propria di questa squadra che continua a raccogliere consensi come la nomination a ‘Team of the season’ della Serie A di 7 giocatori azzurri.