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Quando si viene a disputare una stagione del genere, soprattutto dopo che nell’ultima sessione di calciomercato estiva sono stati persi numerosi pezzi fondamentali dello scacchiere di Luciano Spalletti, è inevitabile che poi si provi ad analizzare tutta la situazione per capire come si possa evitare una debacle totale, considerando anche l’enorme vantaggio che hanno accumulato sin qui. Questo è quello che sta succedendo in casa Napoli, dove per arrivare al tanto atteso e desiderato scudetto non bisognerà avere, come gli altri anni, cali eccessivi di concentrazione perché le inseguitrici, seppur molto distanti, non esiteranno a mollare di un centimetro fino alla fine della stagione. Al momento sembra una squadra che non può inciampare così facilmente, anche perché la ripresa dopo il Mondiale in Qatar è ampiamente superata, dove l’unico passo falso è stato quello contro l’Inter il 4 gennaio a San Siro e quello in Coppa Italia contro la Cremonese, sconfitta che li ha eliminati definitivamente dalla competizione.
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Napoli, il pensiero di Antonio Corbo
Come ampiamente già anticipato, il percorso che stanno disputando fin qui gli azzurri è un qualcosa di straordinario, soprattutto dopo l’ultima sessione di calciomercato estiva che ha visto perdere numerosi pezzi pregiati dello scacchiere di Luciano Spalletti, colui che ha la stragrande maggioranza dei meriti per ciò che sta facendo da tecnico del Napoli. Quello che sicuramente deve evitare il tecnico toscano, insieme al presidente Aurelio De Laurentiis, sono dei cali psicofisici all’interno del gruppo squadra e proprio su questo è intervenuto il giornalista Antonio Corbo, nel suo quotidiano a Repubblica Napoli, ed ecco le sue parole: “Una guida ragionata alla conquista dello scudetto 2023 punta sull’equilibrio di Luciano Spalletti e Aurelio De Laurentiis, i due che non possono commettere errori di guida. Ancora più degli stessi giocatori. Che potevano dare di più? Ai 50 punti hanno aggiunto 46 reti fatte, appena 14 subite, differenza 32, quarto attacco d’Europa. In questi mesi han portato il Napoli agli ottavi di Champions, vincendo un difficile girone su Liverpool, Ajax, Rangers. Una quarantina di milioni Uefa vale già a saldare oltre la metà degli stipendi. Le insidie però sono da prevedere sui due ponti di comando”.