Il Napoli è inciampato nella Cremonese ancora a digiuno di vittorie in campionato, e sabato si presenterà a Salerno per ribadire il suo primato in classifica. Raggiungere 50 punti a chiusura del girone d’andata sarebbe un record assoluto per il Napoli che mai ha toccato vette così alte, ma sarebbe comunque un record recente raggiunto nel passato soltanto da Juventus e Inter.
Ma occorre scendere in campo in punta di piedi come chi sa che, senza attenzione, tutto può succedere. Contro il Liverpool in trasferta, il Napoli sfiorò addirittura la vittoria con il gol di Ostigard negato dal VAR: poi all’85′ Salah, con un tap-in, ribadì in rete una respinta di Meret e al 98′ Nunez chiuse l’incontro e l’inutile vittoria. Contro la Cremonese, il Napoli 2, pur manifestando qualche indecisione nella costruzione del gioco, aveva comunque vinto la partita riuscendo a dare minuti a giocatori poco utilizzati che nel corso del girone di ritorno entreranno nella rotazione con maggiore frequenza. Dispiace dover rinunciare anche quest’anno al primo trofeo possibile, reso impossibile anche da un arbitro (con apostrofo rosa) che, tra tante sviste, ha annoverato anche un rigore plateale.
Soltanto Luciano Spalletti, controcorrente, ha dichiarato: “La terna femminile? Benissimo, hanno dimostrato personalità -. È stato un arbitraggio di livello, nessuna differenza con gli uomini”. Nessuno gli ha creduto ricordando una conferenza stampa in cui diceva in stentato napoletano “Un po’ di cazzimma ce la dobbiamo mettere”.
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Salernitana-Napoli, non è il solito derby: sfida tra squadre arrabbiate e in cerca di reazione
Salernitana-Napoli, di fronte in un momento in cui entrambe le squadre sono arrabbiatissime e decise a reagire. La prima, dopo una settimana travagliata che seguiva altre travagliate, si presenterà in campo con la rabbia del suo allenatore che ha scritto una lunghissima lettera per spiegare le sue ragioni nel voler restare alla guida della Salernitana. Dall’altra parte il Napoli che deve superare l’impasse Cremonese in uno stadio “bollente” che non dovrebbe prevedere la presenza del tifo azzurro, che sconta il primo turno di divieto dalle trasferte. Tuttavia resta un derby ad alto rischio per la presenza di migliaia di napoletani presenti all’Arechi a macchia di leopardo e un’atmosfera resa incandescente dagli ultrà che in serata hanno esposto presso il centro sportivo Mary Rosy uno striscione minaccioso: “Pensate a salvare almeno la dignità o vi cacciamo dalla città: fuori le palle!”.