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C’è anche la firma di Eljif Elmas nella grande vittoria per 5-1 sulla Juventus nell’anticipo della diciottesima giornata di Serie A. Il centrocampista del Napoli, entrato in campo ad inizio ripresa al posto di un Matteo Politano apparso un po’ acciaccato, è stato autore di un’ottima prestazione, entrando anche nel tabellino dei marcatori con l’ultimo gol della gara. Apparso già in buona forma contro l’Inter, in gol su rigore contro la Sampdoria e autore di una rete anche contro i bianconeri, il macedone sembra aver definitivamente superato quel momento, a metà ottobre, nel quale sembrava essere scivolato agli ultimi posti nelle gerarchie di Luciano Spalletti. La grande crescita dimostrata nelle ultime apparizioni, prima e dopo la sosta, potrebbe anche, secondo quanto riportato da CalcioNapoli24, riaprire i discorsi per il rinnovo del suo contratto, data la scadenza nel 2025 e la probabile partenza in estate di Hirving Lozano.
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Napoli, la crescita di Elmas: dall’amore per la panchina a jolly di lusso
Sono ormai lontani i tempi nei quali Eljif Elmas ironizzava sul suo impiego ridotto con una storia su Instagram (prontamente cancellata) nella quale professava amore eterno alla panchina. Soprattutto dopo l’infortunio occorso a Khvicha Kvaratskhelia, che lo ha tenuto fuori per le ultime giornate prima della sosta, il macedone è diventato uno degli uomini più decisivi della rosa del Napoli: ha disputato da titolare il big match del Gewiss Stadium contro l’Atalanta, segnando il gol decisivo per il 2-1 finale, è subentrato contro l’Empoli risultando autore di una buona prestazione, ed è stato nuovamente impiegato dal 1′ contro l’Udinese, segnando il gol del 3-0. Al rientro dalla sosta, è apparso tra gli uomini più in forma nella partita persa contro l’Inter, per poi giocare nuovamente da titolare contro la Sampdoria, realizzando un rigore, e da subentrato nella partita contro la Juventus, mettendo la firma anche su questa vittoria. Con questo sono 5 i gol in campionato, a sole due reti di distanza dal record stagionale realizzato lo scorso anno, 7. La crescita, tecnica e caratteriale, del classe ’99 è sotto gli occhi di tutti, e da calciatore senza una collocazione specifica in campo, che soffriva un po’ la mancanza di continuità, si è trasformato in un vero e proprio jolly di lusso, che fa della versatilità e della prontezza, anche da subentrato, i suoi punti di forza.