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Oggi, 21 gennaio, compie 76 anni Giuseppe Savoldi, uno degli attaccanti più prolifici della storia del calcio italiano, capace di andare in doppia cifra per tredici stagioni consecutive vestendo le maglie di Atalanta, Bologna e Napoli. Capocannoniere in Serie A nel 1972/73 e per tre volte in Coppa Italia con altrettanti successi, “Beppe” Savoldi è passato anche alla storia come “Mister due miliardi” ovvero la cifra pagata dal club azzurro per strapparlo ai rossoblù nel 1975. I partenopei, allenati allora da Luis Vinicio, sono reduci da un brillante 2° posto nella stagione precedente e praticano un calcio ‘all’olandese’, molto spettacolare. Il presidente Corrado Ferlaino è così determinato ad aggiungere un ulteriore tassello per rendere la squadra partenopea competitiva per lo Scudetto e punta tutto su Savoldi, autore già di una caterva di gol con le maglie dell’Atalanta e del Bologna. La trattativa procede spedita e alla fine c’è la fumata bianca: l’attaccante bergamasco passa dal Bologna al Napoli per un miliardo e 440 milioni di Lire in contanti più il cartellino di Sergio Clerici a titolo definitivo e la comproprietà di quello di Rosario Rampanti, valutati assieme circa 600 milioni, totale: 2 miliardi, la cifra più alta mai spesa da un club italiano per un giocatore.
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Savoldi, il primo bomber che fece sognare Napoli ed i napoletani
L’arrivo di Savoldi genera grande entusiasmo fra i tifosi partenopei, convinti che il Napoli possa finalmente conquistare lo Scudetto: gli abbonamenti sottoscritti saranno 70405, un record nella storia del club, che non sarà superato nemmeno qualche anno dopo con l’arrivo di Diego Armando Maradona. Nei quattro anni trascorsi all’ombra del Vesuvio sigla 77 gol complessivi, vincendo nel 1976 la Coppa Italia, primo trofeo dell’era Ferlaino, battendo 4-0 in finale il Verona grazie ad una sua doppietta ed una Coppa Italo-Inglese contro il Southampton. Napoli e i napoletani gli hanno voluto bene nonostante l’etichetta pesante di “Mister 2 miliardi” che gli fu incollata addosso. Alla fine gli mancherà solo il tricolore: per vincerlo Ferlaino e i partenopei dovranno aspettare l’arrivo di Diego Armando Maradona.