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In vista della grande sfida che aprirà la diciassettesima giornata di Serie A, quella dello stadio Diego Armando Maradona tra Napoli e Juventus prevista per venerdì 13 gennaio alle 20.45, l’ex portiere azzurro Gennaro Iezzo, in un intervento a Punto Nuovo Sport Show, trasmissione in onda su Radio Punto Nuovo, ha parlato della gara e di cosa si aspetta dalla squadra partenopea: “Sono in fermento per questo Napoli-Juventus, non è mai una partita come le altre e questo più di tutti potrebbe darci la possibilità di mandare un grande segnale al campionato. Permetterebbe agli azzurri di candidarsi per lo Scudetto. Giocare queste partite è importante nella carriera di un calciatore, anche perché la piazza le carica già settimane prima. Ci sarà la grande spinta del pubblico e moltiplicherà le forze dei giocatori in campo. Loro stanno avendo una solidità incredibile in difesa. Sono abituati da anni a giocare in questo modo, facendo male nelle ripartenze. E il Napoli dovrà stare molto attento al contropiede della Juventus. Sarà fondamentale essere paziente, pressando ma senza mai scoprire il fianco ai loro giocatori di maggiore qualità. Se fai gol subito, poi, è chiaro che la Juventus sarà costretta a dover cambiare atteggiamento. A me piacerebbe rivedere quel Napoli spavaldo di inizio stagione, quello che ha travolto il Liverpool. Però bisogna essere molto attenti e pazienti”.
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Napoli-Juventus, Iezzo: “La differenza la faranno Politano e Kvaratskhelia, tra Meret e Szczęsny scelgo Alex”
Intervistato da Radio Punto Nuovo durante la trasmissione Punto Nuovo Sport Show, l’ex portiere del Napoli Gennaro Iezzo ha parlato della partita contro la Juventus prevista per venerdì 13 gennaio alle 20.45, analizzando quelli che potrebbero essere gli uomini chiave della gara: “Il duello tra Osimhen e Bremer sarà importante, ma non decisivo. L’Inter si è difesa benissimo contro il Napoli e ha tagliato i viveri al nigeriano, sarà la stessa cosa anche nella gara contro la Juve, quindi non mi aspetto possa fare tanto la differenza. Chi può farla davvero sono i Politano e i Kvaratskhelia, quelli che hanno gli spunti per saltare l’uomo e far male. Osimhen avrà poco spazio e potrà avere qualche difficoltà, dovrà essere bravo a legare il gioco e dare una mano ai compagni. In questo è cresciuto molto, Spalletti lo sta rendendo un leader e uno dei migliori al mondo. Tra Meret e Szczęsny scelgo sempre Alex, anche per la giovane età. Il polacco però è un signor portiere, ed è un para-rigori, quindi attenzione. Il rigorista del Napoli? Non mi piace che non venga decisa una gerarchia, Spalletti dovrebbe essere più chiaro“.