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Se ieri, alla vigilia del big match tra Napoli e Juventus, avevamo cercato di analizzare i botta e risposta in conferenza stampa di Luciano Spalletti e Massimiliano Allegri, oggi a mente lucida possiamo tirare le conclusioni. Gli azzurri hanno vinto 5-1 contro i bianconeri, una cinquina che entrerà nella storia del calcio moderno. Lo stadio Diego Armando Maradona letteralmente in visibilio per la prestazione super dei propri idoli, in una bolgia carica di enfasi, passione ed entusiasmo. Victor Osimhen e Kvicha Kvaratskhelia sono gli uomini copertina di un collettivo in cui brillano tutti, compreso il jolly Eljif Elmas e chi dopo i 45′ era il peggiore in campo, Amir Rrahmani. Se questi ragazzi hanno dominato in campo, in panchina quello a dominare è stato logicamente Luciano Spalletti, vero vincitore della serata. Il buffo e divertente, come era stato chiamato dal collega Max Allegri, ha fatto effettivamente divertire tutti, facendo giocare ai suoi un calcio strabiliante.
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Spalletti vs Allegri: rivincita morale per il tecnico di Certaldo
Luciano Spalletti si è reso poi protagonista anche dopo il fischio finale proprio per un gesto diventato virale in rete con Allegri. Il tecnico juventino, reduce da 8 vittorie di fila senza subire un solo gol, sperava nella tenuta dei suoi ma è stato surclassato tatticamente e agonisticamente dal tecnico di Certaldo. L’ex Milan, dopo il triplice fischio, visibilmente irritato, lascia il campo e fila verso gli spogliatoi con un passo degno di Usain Bolt. Il tecnico azzurro lo vede e lo insegue, letteralmente, proprio come si fa a Guardie e ladri. La mano tesa per stringere quella dello sconfitto, con lo sguardo furbetto di chi già pregusta la rivincita morale. Lo juventino inizialmente non lo vede, poi si ferma e gli stringe la mano. Insomma se ieri ci eravamo chiesti chi sarebbe stato il vincitore a Guardie e ladri, oggi è chiaro che sia mister Spalletti che ha “acchiappato” il suo avversario già pronto a fuggire.