A dicembre aveva elogiato la grande mentalità di una squadra che non si accontenta di giocare bene ma che vuole vincere con l’entusiasmo, la qualità e un approccio positivo in ogni partita. Rafa Benitez si è poi sbilanciato, nel mese di febbraio, dichiarando che il Napoli gioca bene e va fortissimo, per poi predire la vittoria finale del campionato di Serie A. Luciano Spalletti è un ottimo allenatore, secondo l’ex tecnico di Inter e Liverpool, che con l’esperienza è in grado di vincere e di vincere anche bene.
Ora che Benitez è nuovamente accostato alla panchina azzurra, ricorda quell’esperienza sul sito specializzato The Coaches Voices: “Molti giocatori vennero venduti a un prezzo maggiorato. Il calcio continua sempre a cambiare e io sin da quando ho lasciato l’Everton del 2022 continuo a studiare i mutamenti. Sono pronto per nuove sfide, dovunque mi portino“. Una chiara apertura alla possibilità di tornare su una panchina, in un periodo in cui anche il suo nome viene fatto per un possibile ritorno al Napoli nella rosa di allenatori a cui pensa il presidente Aurelio De Laurentiis, dopo il probabile addio di Spalletti.
Napoli, idea Benitez come nuovo direttore sportivo
Il presidente De Laurentiis ha sempre puntato su profili giovani, mai fino in fondo convinto di alcune scelte fatte in passato: profili con la fame di vittoria, non già appagati da una carriera ricca, magari con qualche trofeo all’attivo, ma capaci di far vivere momenti di vera gioia ai tifosi azzurri. Oggi però il Napoli è campione d’Italia e serve una conduzione che permetta continuità al progetto: con il calciomercato alle porte e la possibilità che alcuni pilastri della rosa possano partire a fronte di offerte irrinunciabili, il club partenopeo ha già però dimostrato che si può vincere anche dopo una rivoluzione.
Ecco allora che si profila l’idea di Rafa Benitez, il tecnico spagnolo che ha reso grande il Napoli: ha portato calciatori importanti da grandi club all’ombra del Vesuvio, come Higuain, Reina e Albiol. L’ex Inter sarebbe il profilo ideale per raccogliere il testimone da Giuntoli: un professionista capace, competente in grado di internazionalizzare le strategie della società azzurra e portare calciatori di un certo livello. Un passaggio dal campo alla scrivania che lo porterebbe a diventare uno dei gestori di questa compagine campione d’Italia.
