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Nel corso della trasmissione La Domenica Azzurra, in onda su Ottochannel, è intervenuto Dario Marcolin. L’attuale opinionista, nonché, ex calciatore del Napoli, ha parlato della vittoria degli azzurri contro la Sampdoria, ed ha espresso un suo parere in merito alla sfida in vista contro la Juventus, in programma, venerdì 13 gennaio: “La vittoria con la Sampdoria è stata fondamentale. Dopo il ko con l’Inter, in una giornata particolare per le commemorazioni di Vialli e Mihajlovic e dopo il rigore sbagliato c’era il rischio di cadere in tentazione di mollare in concentrazione e cattiveria, invece hai vinto. Il rigorista in casa Napoli? Il rigore lo calcio quello tecnico, freddo, Elmas per esempio lo ha calciato bene, imparabile per qualsiasi portiere. Però avere un rigorista fisso vuol dire tanto, perchè non puoi regalare punti perchè non ne hai uno definito. La sfida con la Juventus di venerdì è determinante solo se vince il Napoli, perchè manderesti un segnale ai bianconeri. Mi aspetto una gara simile a quella con l’Inter: anche i bianconeri raddoppieranno su Kvaratskhelia, schermeranno Lobotka e faranno una gabbia su Osimhen“.
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Napoli, Dario Marcolin: “Gli azzurri contro la Juventus hanno due risultati su tre”
Dario Marcolin, durante la trasmissione La Domenica Azzurra, si è soffermato, appunto, sulla sfida tra Napoli e Juventus, esprimendo una sua idea in merito all’analisi tattica del big-match: “Luciano Spalletti non dovrà cadere nella trappola di Massimiliano Allegri, impostando una squadra concreta. Il club campano non dovrà essere attratto dalla fase offensiva, rischiando di esporsi e concedere spazi. Deve fare una gara quasi pratica, poi la qualità dei propri singoli può fare la differenza. C’è molta strategia in questa gara, il pericolo è quando tu hai la palla, perché se la perdi poi i bianconeri si alleneranno a ripartire velocemente con il contropiede. Il Napoli deve pensare che ha due risultati su tre a disposizione. La vittoria di Genova possa consentire agli azzurri di arrivare con la testa più libera a venerdì. L’Inter? Sembra fuori, ma ha tre gare con Verona, Empoli e Cremonese in cui può fare 9 punti. A quel punto si metterà alla finestra per capire se ci sono margini. Certo, avrebbe poi lo scontro diretto allo stadio Diego Armando Maradona e non è un vantaggio”.