Il direttore dell’area tecnica dell’Udinese Pierpaolo Marino, intervistato da Radio Kiss Kiss Napoli durante la trasmissione Radio Goal, svelando un curioso retroscena sull’allenatore del Napoli Luciano Spalletti, da lui portato proprio ad Udine durante la sua prima esperienza in bianconero e, pare, richiesto successivamente, una volta diventato direttore sportivo azzurro, dopo l’esonero di Edy Reja, prima della chiamata di Roberto Donadoni. All’epoca il mister toscano allenava la Roma, dalla quale si sarebbe successivamente dimesso per attriti con la società, prima di firmare per lo Zenit San Pietroburgo: “Io Spalletti l’ho portato all’Udinese dove ha fatto bene, non posso che parlare bene di lui. Ho lavorato 4 anni con lui. Lo volevo a Napoli quando siamo tornati in Serie A dopo i due primi anni di Reja. Prima di Donadoni avevo contattato Spalletti con il permesso della società, ma lui non se la sentì ancora, poi andò allo Zenit, ma io già lo volevo a Napoli“.
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Napoli, Marino: “Lobotka in azzurro è come Pizarro all’Udinese e alla Roma per Spalletti”
Nel corso dell’intervista concessa a Radio Kiss Kiss Napoli durante la trasmissione Radio Goal, il direttore dell’area tecnica dell’Udinese Pierpaolo Marino ha elogiato il centrocampista del Napoli Stanislav Lobotka che, dopo stagioni difficili agli ordini dell’ex tecnico Gennaro Gattuso, ha trovato continuità di prestazioni e rendimento sotto la guida di Luciano Spalletti. Il mister di Certaldo ha rilanciato lo slovacco, consentendogli di mostrare tutto il proprio potenziale e di diventare un punto fermo dello scacchiere azzurro, rilanciandolo come fatto con David Pizarro, centrocampista importante per l’allenatore toscano prima in bianconero e poi alla Roma tanti anni prima, e che proprio lui aveva spostato nel ruolo di regista con facoltà di inserimento: “Questo Lobotka è come Pizarro all’Udinese e alla Roma per Spalletti. Si sono valorizzati a vicenda: Spalletti che ha trovato il suo metronomo, e Lobotka che ha potuto dimostrare le sue qualità”.
Napoli, Marino: “Beto e Samardžić starebbero molto bene in azzurro, giocherebbero bene in qualsiasi top club”
Non si parla soltanto di Spalletti, però: durante l’intervista a Radio Kiss Kiss Napoli, nel corso della trasmissione Radio Goal, il direttore dell’area tecnica dell’Udinese Pierpaolo Marino ha parlato anche dei possibili incroci di calciomercato con il Napoli, in particolare per quanto riguarda il centrocampista Lazar Samardžić, accostato agli azzurri in particolare in caso di addio di Piotr Zieliński, con tanto di complimenti proprio dell’allenatore azzurro dopo il gol nella partita giocata nel mese di novembre e vinta dai partenopei per 3-2, e l’attaccante Beto Betuncal, che potrebbe essere l’erede di Victor Osimhen, richiesto da tantissimi top club, soprattutto inglesi, all’ombra del Vesuvio: “Beto e Samardžić sono giocatori di grande prospettiva che starebbero bene in una squadra come il Napoli, ma hanno anche estimatori in altre parte del mondo. A gennaio sono arrivate offerte da top club europei. Sono sicuramente giocatori di primo livello che giocherebbero bene in qualsiasi top club. Beto potrebbe essere benissimo l’erede di Osimhen, poi è anche giovane e può crescere. Sicuramente rientrerebbe nei modelli di acquisti che ha fatto Giuntoli quest’estate”
