Dopo il pareggio per 1-1 maturato contro l‘Udinese di Andrea Sottil in quel della Dacia Arena – valso la conquista dello scudetto – il Napoli capitanato da Luciano Spalletti, in occasione del match contro la Fiorentina, è finalmente ritornato alla vittoria, grazie ad un calcio di rigore abilmente trasformato dall’attaccante nigeriano Victor Osimhen, sempre più leader e allo stesso tempo uomo simbolo della compagine partenopea.

Una vittoria davvero molto importante per gli azzurri, la quale mancava dal Diego Armando Maradona, addirittura dallo scorso 11 marzo, in occasione del secco e netto 2-0 inflitto all’Atalanta guidata da Gian Piero Gasperini. In questo momento gli azzurri guidano la testa della classifica con all’attivo ben 83 punti, conquistati dopo le prime 34 giornate. Un bottino decisamente cospicuo, frutto di 26 vittorie, 5 pareggi e soltanto 3 sconfitte, e con un attacco contraddistinto da 70 gol segnati e soltanto 23 subiti.

Numeri davvero straordinari per i ragazzi di Luciano Spalletti, capaci di inanellare una serie di risultati a dir poco magnifica, ai quali si aggiungono quelli dell’attaccante del Napoli Victor Osimhen, che grazie alla rete siglata contro la Viola – come riporta il Corriere dello Sport – non solo ha raggiunto quota 23 reti in campionato, staccando di ben quattro lunghezze Lautaro Martinez, ma ha mandato letteralmente in visibilio tutti i tifosi del Diego Armando Maradona, riunitisi per celebrare la conquista del Tricolore.

Napoli, i numeri di Victor Osimhen
A distanza di ben 33 anni dall’ultima volta, e cioè da quando tra le fila azzurre militava un certo Diego Armando Maradona – da molti considerato come il più grande calciatore mai esistito – il Napoli di Luciano Spalletti ha finalmente conquistato il terzo scudetto della sua storia, al culmine di una stagione davvero straordinaria, e contraddistinta da non poche emozioni.
Un’impresa che molto probabilmente all’inizio della stagione nessuno avrebbe mai potuto pronosticare, in special modo dopo gli addii di giocatori del calibro di Lorenzo Insigne, Kalidou Koulibaly e Dries Mertens, con quest’ultimo miglior marcatore della storia del Napoli con ben 148 gol realizzati in 397 apparizioni con la casacca azzurra, attualmente in forza al Galatasay.

Tra i maggiori protagonisti della conquista dello scudetto del Napoli, vi è senza alcuna ombra di dubbio l’attaccante nigeriano Victor Osimhen, cresciuto in maniera esponenziale sotto l’attenta guida del tecnico Luciano Spalletti, ed ormai divenuto una delle pedine fondamentali all’interno dello scacchiere azzurro, insieme al suo compagno di reparto Khvicha Kvaratskhelia, arrivato la scorsa estate dalla Dinamo Batumi.

Grazie infatti alla rete siglata nel match contro la Fiorentina – la prima su calcio di rigore – il classe ’98 non solo ha rafforzato la sua leadership di capocannoniere della Serie A, con ben 23 reti, ma è addirittura divenuto il giocatore africano ad aver segnato più gol nel massimo campionato italiano, superando un giocatore del calibro di George Weah, autore con la maglia del Milan di 46 gol.