Mancano tre partite, ossia duecentosettanta minuti prima che si chiuda la stagione 2022/2023 con il Napoli Campione d’Italia già da diverse settimane. Oggi, domenica 21 maggio, va in scena al Diego Armando Maradona la sfida contro l’Inter che sta vivendo un finale di stagione in formissima ed è reduce da 5 vittorie consecutive. Mister Spalletti sta lavorando, senza farsi distrarre delle tante voci che lo vedono lontano dal Vesuvio, sulle menti di capitan Di Lorenzo e compagni per ritrovare quelle motivazioni e spirito di squadra che sono mancati nelle ultime uscite.
Dopo lo 0-1 in casa della Juventus del 23 aprile scorso, il Napoli ha ottenuto 4 punti in 4 partite, grazie ai due pareggi con Salernitana e Udinese e la vittoria di misura al Maradona contro la Fiorentina di Vincenzo Italiano. Reduce dalla brutta sconfitta con il Monza dell’ultima uscita di Serie A, è apparso evidente un calo fisico e mentale: gli azzurri non sono stati più brillanti e vincenti come invece hanno dimostrato per la maggior parte del campionato.

Napoli, la vittoria scudetto non deve distrarre gli azzurri in questo finale
Certamente una causa apparente dello scarso rendimento nelle ultime uscite del Napoli potrebbe essere la poca concentrazione, i festeggiamenti e l’appagamento per la vittoria del terzo scudetto. L’attacco azzurro non ha più mostrato quella facilità con cui penetrava le difese avversarie, una vera e propria macchina da gol con 70 reti all’attivo solo parlando di Serie A. E centrocampo e difesa hanno perso quello smalto che le rendeva insuperabili, a differenza dei troppi errori difensivi visti nelle ultime uscite e delle imbucate con palla persa a metà campo, causa di tanti gol subiti.
La vittoria prematura dello scudetto non può essere l’unica causa di questo calo: già lo scorso anno è emerso un deficit di programmazione della preparazione fisica che permise al Milan di recuperare terreno nei confronti del Napoli. Luciano Spalletti ha dimostrato di essere un ottimo tecnico, allenando diverse squadre di prima fascia e dimostrando capacità da grande condottiero. Ma facendo partire a tutto gas i propri giocatori, si finisce in primavera a dover fare i conti con una inevitabile stanchezza fisica e mentale.

Napoli, la pausa Mondiale arma in più per Spalletti
Quest’anno il mister di Certaldo ha potuto sfruttare la pausa per i Mondiali in Qatar a cui hanno partecipato solo 5 giocatori azzurri, contro i 12 giocatori della Juventus e i 7 di Milan e Inter. La bravura di Luciano Spalletti è stata quella di sfruttare al meglio l’interruzione del campionato di oltre 50 giorni: praticamente un passaggio estivo tra un’annata calcistica e l’altra, rielaborando una preparazione fisica per i propri giocatori che hanno così potuto riprendere la corsa allo scudetto con ardore e lucidità.
Di Lorenzo e compagni hanno potuto accumulare un distacco incolmabile dalle altre concorrenti, evitando di ripetere gli errori già visti l’anno passato, dove, anche allora il Napoli aveva tutte le carte in regola per vincere. Oggi arriva l’Inter al Diego Armando Maradona, i nerazzurri sono in forma e hanno una rosa più attrezzata, ma Spalletti sarà capace di far ritrovare la giusta mentalità ai suoi ragazzi per chiudere in bellezza un campionato da incorniciare.