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Dal momento che si inizia una stagione in questa maniera, soprattutto dopo aver cambiato numerosi innesti nell’ultima sessione di calciomercato estiva, sicuramente si acquisisce il diritto di essere la favorita indiscussa per la lotta allo scudetto. Questo è ciò che ha dimostrato il Napoli, che con il suo gioco e i suoi uomini incastrati alla perfezione sta riuscendo a mantenere/allargare sempre di più il gap con le sue avversarie. Avversarie che sicuramente non lasceranno un centimetro alla squadra di Luciano Spalletti, anche perché molti vedono una rosa più forte, almeno di organico, rispetto a tutte le altre in Serie A, l’Inter di Simone Inzaghi che da due anni a questa parte ormai sta sempre dimostrando, con i suoi alti e bassi, di essere sempre li in alto a contendersi un qualcosa di molto importante. Cosa che parrebbe non essere cambiata neanche nella stagione in corso perché, nonostante la partenza sia stata molto a rilento, adesso sembrerebbe abbiano trovato l’armonia che l’anno scorso avevo portato due trofei e quasi il 20esimo tricolore.
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Napoli, la visione di Sandro Pochesci
Come ampiamente già anticipato, il percorso che stanno facendo sin qui gli azzurri è un qualcosa di straordinario, anche perché non era semplice riuscire ad incastrare giovani inesperti nelle idee tattiche di Luciano Spalletti, cosa che invece gli è ben riuscita. Sicuramente la miglior partenza l’avuta il Napoli, con le inseguitrici come l’Inter che non sono da meno e che non hanno intenzione di mollare nulla nei confronti dei partenopei e proprio su questo è intervenuto l’attuale allenatore italiano Sandro Pochesci, in un’intervista a “Maracanà”, trasmissione in onda su Tuttomercatoweb, ecco le sue parole: “Inter, come mai questa distanza dal Napoli? Ha perso anche due punti a Monza, dopo una partita che doveva vincere. E’ due anni che è la più forte d’Italia, ma non è lì davanti. Parlano i numeri: è nettamente più forte, il Napoli ha avuto una partenza mostruosa ma la squadra più forte è quella nerazzurra. C’è qualcosa a livello psicologico che sfugge allo staff”.