Napoli, senti Iannicelli: “Tutti coloro che l’hanno allenata hanno dato il loro contributo”

Peppe Iannicelli, giornalista italiano, è intervenuto per esprimere il suo parere su tutti coloro che sono passati per la panchina del Napoli

Riccardo Formisano
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Sicuramente, dal momento che il calcio si è evoluto, sono cambiate molte cose, come i metodi di approccio alle gare e, di conseguenza, anche i vari stili di gioco tra le varie formazioni. Cosa che di norma si cambierebbe solo in caso di un cambio in panchina come avvenuto frequentemente al Napoli, ora capitanata da Luciano Spalletti. Facendo un salto indietro però, da quando la rosa partenopea è risbarcata in Serie A, sulla sua panchina sono stati cambiati innumerevoli tecnici, anche in maniera abbastanza frequente l’uno con l’altro, o per via della scarsità di risultati ottenuti nel loro periodo di allenatori dei campani o perché semplicemente quell’ideologia e quel modo di preparare le gare, soprattutto dal punto di vista tecnico-tattico, era diventato un po’ troppo all’antica rispetto a quel determinato momento della storia del nostro campionato. Da un po’ di anni a questa parte, per la stragrande maggioranza anni recenti, sembrerebbero aver trovato definitivamente la quadra con il loro gioco e le loro ideologie già dai tempi di Maurizio Sarri, dove è stato sfiorato ripetutamente lo scudetto, fino ad arrivare al tecnico ex Inter che sta facendo un qualcosa di strepitoso con dei ragazzi che appena arrivati non avevano la fiducia di nessuno, mentre adesso sono già affermati e corteggiati dai grandi club d’Europa.

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Esultanza Osimhen, Spezia-Napoli
Esultanza Osimhen, Spezia-Napoli

Napoli, le dichiarazioni di Iannicelli

Come ampiamente già anticipato, il percorso che stanno facendo gli azzurri è un qualcosa di assolutamente straordinario, a maggior ragione dopo che nell’ultima sessione di calciomercato estivo sono stati perso numerosi pezzi fondamentali dello scacchiere del Napoli di Luciano Spalletti, colui che ha avuto il merito di creare un gruppo unito e che giocasse l’uno per l’altro stupendo e mettendo in difficoltà anche le più grandi in Europa. Ma il tecnico toscano non è stato l’unico a riuscire a far esprimere alla squadra partenopea il suo miglior calcio, bensì ne sono passati altri come lo stesso Maurizio Sarri e proprio su questo è voluto intervenire il giornalista Peppe Iannicelli, in un’intervista a IlNapolionline.com, ed ecco le sue parole: “Il Napoli dal ritorno in serie A in effetti, ha potuto allineare in effetti una serie di allenatori importanti. Ognuno di loro ha dato il proprio contributo alla crescita del club azzurro. Direi se dovessimo indicare una priorità assoluta direi Mazzarri. In effetti il tecnico ha lavorato con un organico importante e certo, ma che era in fase di costruzione, portando il Napoli al vertice in Italia e in Europa. Benitez è l’uomo che ha fatto il salto di qualità alla società, proiettandolo a livello internazionale. Il suo arrivo ha portato in maglia azzurra campioni che hanno fatto bene. Sarri invece avrà il grande rammarico dello scudetto perso nel 2018. Ancelotti invece la grande delusione, ovvero quello che poteva essere e non è stato. Spalletti invece coronerà il sogno, ma mi sento di dire che anche Gattuso ha dato il suo contributo nei momenti difficili del Covid. Il Napoli vinse la Coppa Italia. Credo che insomma bisogna essere grati a tutti loro, ma è chiaro che se mister Spalletti dovesse portare a compimento il tricolore se li metterà tutti dietro, perché vincere qui lo scudetto faresti la storia”.

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