Napoli, Spalletti: “Abbiamo tanta strada da fare, Osimhen avrà numeri sempre più importanti”

L'allenatore del Napoli Luciano Spalletti elogia il cammino dei suoi ragazzi e la stagione di Victor Osimhen

Aniello Pauciullo  - Autore
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Alla vigilia dell’impegno nella ventunesima giornata di campionato, che vedrà il suo Napoli ospite dello Spezia domenica 5 febbraio alle 12.30, l’allenatore partenopeo Luciano Spalletti ha commentato il percorso fatto dagli azzurri fino ad oggi e soprattutto la stagione di Victor Osimhen, capocannoniere del campionato con 14 gol in 16 partite, e con 12 reti segnate di testa contro le 7 dei tre anni precedenti: Nessuno di noi all’inizio diceva che avremmo avuto 50 punti al girone d’andata, per cui bisogna fare in modo di farci trovare pronti, combattere il fatto che un’altra squadra possa fare altrettanto. Di strada ce n’è ancora tantissima da fare. Ci sono 54 punti a disposizione, è presto per far accadere le cose, le cose accadranno dopo il tempo che manca da qui alla fine. Osimhen? Ti posso dire che col prossimo allenatore ne farà 25 di testa. Lui saprà, e quello dopo ancora 32 gol, perché lui ha potenzialità ed andrà sempre avanti con numeri più importanti“.

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Napoli, Spalletti: “Raspadori è incredibile, riesce subito ad entrare nel contesto giusto”

Parlando in conferenza stampa per presentare la partita contro lo Spezia valida per la ventunesima giornata di Serie A, l’allenatore del Napoli Luciano Spalletti ha voluto rispondere anche a chi gli chiedeva dell’impegno di alcuni calciatori facenti parte delle cosiddette “riserve”, come ad esempio Giacomo Raspadori, che ha trovato poco spazio ma è stato un elemento importante nell’ultima gara contro la Roma: Raspadori in allenamento è una roba incredibile per serietà, forza e applicazione. Per un allenatore si dice che tutti i giocatori sono uguali, ma io sono più disponibile verso chi si allena in un certo modo. Chi si comporta in un certo modo, chi pensa in un certo modo, chi viene al campo un’ora prima e lo prepara, non chi viene gli ultimi 2 minuti. È una difficoltà di questo lavoro dover tenere fuori calciatori che fanno questo, però bisogna tener presente tutto e lui è uno di quelli che poi lo chiami e riesce subito ad entrare nel contesto giusto, come nell’ultima gara. Peragine mi ha invitato alla Sanità? È stato un grande compagno di squadra, abbiamo passato momenti molto belli, che rimarranno nella storia dello Spezia. Se ho possibilità sicuramente andrò a trovarlo e sicuramente ci sarà qualcosa da imparare da lui“.

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