La ventunesima giornata di Serie A è alle porte, e il Napoli, primo in classifica, è chiamato alla difficile trasferta del Picco contro uno Spezia in cerca di punti per tenersi lontano dalla zona retrocessione. L’allenatore partenopeo Luciano Spalletti, in conferenza stampa, ha presentato la partita, prevista per domenica 5 febbraio alle 12.30, e ha commentato la premiazione come miglior allenatore del mese di gennaio, arrivata proprio nel periodo nel quale, durante la sosta per i Mondiali, molti ipotizzavano un calo di prestazioni e risultati per gli azzurri: “Quando dicevano che sarebbe stata dura a gennaio, l’attenzione era rivolta ad allenarci bene, a far venire bene gli allenamenti, con ritmo, un pallone che gira a duemila con una qualità e precisione tale per evidenziare il nostro livello. Il risultato per me era difficile poterlo dire, ma l’attenzione a quei particolari che lo potevano determinare è stata massimale e la risposta dei giocatori sul comportamento da avere è stata totale“.
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Napoli, Spalletti: “Ci resta l’obbligo di fare risultati, se non ci facciamo trovare pronti poi ci rimarremo male”
Durante la conferenza stampa di presentazione della partita contro lo Spezia, valida per la ventunesima giornata di Serie A, l’allenatore del Napoli Luciano Spalletti ha parlato anche del percorso fatto dai suoi, ribadendo la necessità di continuare su questa linea per evitare di farsi trovare impreparati ad eventuali rimonte: “Se ci voltiamo insieme, vediamo tante cose che non si sono realizzate. Si diceva all’inizio che non potevamo fare questo percorso, c’erano dubbi. Poi è stato segnato da eventi e risultati totalmente diversi. Ora pensiamo allo stesso modo che gli altri non possano fare questo percorso che noi abbiamo fatto, è la stessa cosa. Perché una di quelle sei squadre non può fare ciò che abbiamo fatto noi? A noi ci resta l’obbligo di fare risultati, in modo da non farli venire vicini per crearci difficoltà. Serve la consapevolezza che i fatti, i risultati, sono capaci di scrivere la storia. Bisogna continuare a farli, ci sono squadre forti, in grande salute tipo l’Atalanta, anche se sono a distanza, anche se lui fa così ‘che c… dice’ (probabilmente si rivolgeva a qualcuno che in sala ha fatto un gesto di dissenso, ndr.) . Dico ciò che voglio. All’inizio si diceva che questo non poteva avvenire, ora si dice non può avvenire e se non ci facciamo trovare pronti ed attenti sul comportamento poi ci rimaniamo male“.