Uno scudetto è per sempre, specialmente se arriva al termine di una vera e propria impresa e se è il primo in Serie A della tua carriera da allenatore. Luciano Spalletti aveva già vinto due volte un campionato, ma si trattava di quello russo con lo Zenit. E come fece Stefano Pioli, il tecnico del Milan oggi ex campione d’Italia, il mister azzurro è andato dal tatuatore per rendere indelebile sul braccio sinistro il terzo scudetto del Napoli. Un uomo di 64 anni che incide la sua pelle per la prima volta nella vita e lo fa con un disegno che omaggia una squadra, la sua città e soprattutto i suoi tifosi.
L’emozione di riportare in città il tricolore dopo 33 anni, anche fisicamente grazie allo sponsor TIM che sta esponendo a Napoli la Coppa Campioni d’Italia presso il negozio di Piazza dei Martiri, è stata talmente appagante che Spalletti ha deciso di farsela imprimere sulla pelle dal noto tatuatore Valentino Russo attraverso un disegno del logo del club con sotto lo scudetto col numero 3 sul braccio sinistro.