Dopo la vittoria contro lo Spezia che era una tappa determinante per sfatare un altro tabù, il Napoli, volontariamente o involontariamente guarda alla Champions e alle reali possibilità di superare gli ottavi di finale. Non manca chi studia il quadro delle possibilità di proseguire con un’analisi del possibile. Se il Napoli dovesse superare l’Eintracht il 21 febbraio a Francoforte e il 15 marzo allo stadio Maradona, potrebbe guardarsi intorno per capire quali siano le corazzate da evitare nel successivo sorteggio che si terrà il 17 marzo. Già le sfide per gli ottavi vedranno alcuni top club che saranno eliminati: uno tra PSG o Bayern; uno tra Liverpool o Real Madrid; uno tra Borussia e Chelsea.
Leggi anche: Napoli, la consacrazione di Osimhen: l’attaccante moderno costruito da Spalletti
Con uno sguardo complessivo al quadro delle possibili avversarie del Napoli spicca tra tutti gli altri club il Manchester City che ancora incute timore per il potere che rappresenta, anche se in classifica ha 45 punti ed è seconda in classifica. In più proprio in questi giorni, dopo 4 anni di indagini il Manchester City è in piena tempesta. Già graziato dalla corte svizzera che diede ragione al club inglese perché «la maggior parte delle presunte violazioni riportate dalla camera giudicante del CFCB erano infondate o prescritte», si trova oggi a dover rispondere all’apertura di un’indagine da parte della Premier League che vuole indagare su oltre 100 possibili violazioni delle norme: e Guardiola trema per le possibili conseguenze.
Napoli, Spalletti: “Abbiamo deciso di raddoppiare”

Dunque, il Napoli ha tutte le carte in regola per studiare il possibile percorso europeo sino al 10 giugno, giorno della finale, come ha sempre fatto la Juventus che per anni ha iniziato il campionato con l’obiettivo Champions pur senza mai travolgere gli avversari in Europa come ha fatto il Napoli quest’anno. Che cosa impedisce di pensare che la Champions possa essere un obiettivo irrealizzabile? Già Luciano Spalletti, alla domanda sulla Champions ha risposto: “Ci sono momenti nella vita in cui si raggiungono dei risultati e allora o ci si accontenta, o si prova a raddoppiare. Noi non abbiamo nessun pensiero da fare, nessun dubbio: abbiamo deciso di raddoppiare.” E allora perché Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, nel corso del programma Pressing su Mediaset, ha dichiarato: “Non serve solo essere più bravi per vincere la Champions. In Champions contano anche altre cose, anche politiche a mio avviso. Cose che il Napoli non ha. Mi sono spiegato?”