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In vista della diciannovesima giornata di campionato, l’ultima del girone di andata, il presidente della Salernitana Danilo Iervolino ha parlato, a Radio Kiss Kiss Napoli, del derby che andrà in scena sabato 21 gennaio all’Arechi proprio contro il Napoli: “La partita di Bergamo contro l’Atalanta è stata dura, un’imbarcata tremenda. I ragazzi in campo hanno mollato e quella è la squadra che non voglio più vedere. Il capo del settore tecnico è l’allenatore e l’indice era puntato verso di lui, che poi ha voluto parlarmi e ha voluto fortemente una riconferma. È la prima volta nel calcio che c’è una revoca e una revoca della revoca. Io sono un uomo coraggioso e abbiamo fatto una scelta che può essere inusuale ma secondo me è la migliore per la Salernitana. Napoli? La gara con la Cremonese non fa testo perché è stata una di quelle situazioni in cui a una squadra va tutto bene e all’altra tutto male, in una competizione che ha un significato diverso rispetto al campionato. Il Napoli è la squadra che fa il più bel gioco d’Europa, con un finalizzatore come Osimhen. Non dobbiamo sentire la pressione di dover fare necessariamente punti con la capolista, ma dobbiamo avere orgoglio e sfruttare tutte le occasioni che ci concederanno. Dovremo stare attenti, lottare su ogni pallone e giocare a testa alta. Il Napoli fa un calcio incredibile, ma ce la giocheremo” .
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Salernitana-Napoli, Iervolino: “Io e De Laurentiis siamo amici, vogliamo un riavvicinamento delle tifoserie”
Durante il suo intervento a Radio Kiss Kiss Napoli, il presidente della Salernitana Danilo Iervolino ha parlato anche del tentativo di portare sulla panchina granata Rafa Benítez e dei suoi rapporti con il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis: “Si sono proposti tantissimi allenatori, ma non posso fare nomi. Il progetto Salernitana piace a moltissimi, alla tifoseria, alla città, e questo ci inorgoglisce. Ho scelto ancora Nicola perché ho visto la carica di quando lo chiamai la prima volta, così ho valutato a tutto tondo la situazione. Lui mi ha detto che solo quando si perde una cosa ti rendi conto di quanto ti manchi e questo mi ha conquistato. Io e il presidente De Laurentiis siamo amici, ci rispettiamo molto. L’abbiamo detto dal primo giorno: vogliamo creare un ponte tra le due società, le due tifoserie, le due città. Rispettiamo la decisione delle Questure. Sono convinto che se fossero venuti i tifosi del Napoli saremmo riusciti a gestire tutto in maniera straordinaria e non ci sarebbero stati disordini. Non c’è stata data quest’occasione, ci dispiace ma ci proveremo. Ci auguriamo che da qui a poco tempo ci sia un grande riavvicinamento in modo da festeggiare tutti insieme. Anche con il Lecce, magari col Benevento che tornerà in Serie A quanto prima. Vogliamo dimostrare che al Sud si possono fare cose belle e calcio di gran qualità“.