Oggi 21 gennaio, alle 18:00 in punto di sera, andrà in scena la sfida valida per la diciannovesima giornata di Serie A, nonché ultima del girone d’andata, con il Napoli di Luciano Spalletti primo in classifica, che sfiderà la Salernitana in un derby tutto campano. Questa partita per gli azzurri è molto importante visto l’amara sconfitta subita contro la Cremonese nel corso degli ottavi di Coppa Italia, presi sotto gamba dalla squadra partenopea, con i lombardi che hanno battuto gli iniziali favoriti solo ai calci di rigore, ma con il vanto di aver pareggiato il 2 a 1 di Simeone al 87′ del secondo tempo. Il Napoli cerca la reazione già avuta con la Sampdoria dopo la sconfitta subita a San Siro contro l’Inter, che non ha portato grandi stravolgimenti in classifica visto che gli azzurri comandando ancora a dieci punti di distanza da il Milan, secondo della classe.
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Salernitana-Napoli, come arrivano i granata alla sfida contro gli azzurri
Il derby campano, sicuramente più sentito a Salerno che a Napoli, vede giocare in casa una squadra che forse sta vivendo uno dei peggiori momenti della sua storia recente nel massimo campionato italiano di Serie A: infatti, come già sappiamo, il presidente Iervolino preso la decisione di esonerare Davide Nicola dal ruolo di allenatore della squadra, dopo la sconfitta subita dall’Atalanta con un umiliante 8 a 2 in favore della Dea. Dopo sole 36 ore invece, lo stesso presidente della Salernitana ha richiamato Nicola pr riportarlo sulla panchina granata: un avvenimento sicuramente mai visto, o almeno non dopo così tanto tempo. La partita per i giocatori dell’Arechi, che questa sera sarà davvero infuocato, è molto sentita e in campo daranno tutto per dare fastidio al Napoli di Spalletti. Per questo motivo Nicola potrebbe decidere di giocare a specchio rispetto al modulo degli azzurri, che con molta probabilità scenderanno in campo con il loro classico sistema di gioco del 4-3-3, che sta facendo la fortuna dei partenopei nel corso di questa stagione ormai arrivata alla sua metà.

Quello che Nicola può proporre nel corso dei novanta minuti di gioco, visto che tecnicamente sulla carta non ci sarebbe neanche una vera partita disputabile, è quella di mettere la gara sul piano fisico, dove invece il Napoli sta peccando, soprattutto per via del calo di rendimento che sta avendo Frank Anguissa, diga del centrocampo azzurro. Per questo anche i granata potrebbero scendere in campo con un’ipotetica difesa a quattro difesa dalle mani di Ochoa e composta da Daniliuc, Lovato, Gyomber e Bradaric con le scelte dell’ex allenatore del Torino che sono costrette dai tanti infortuni che ha colpito quello specifico reparto della Salernitana. Il centrocampo a tre sarebbe composto poi da Coulibaly, Nicolussi Caviglia e Vilhena mentre in attacco Candreva, Piatek e Dia sono i favoriti.
Napoli, velocità di palleggio e verticalità per espugnare l’Arechi
La squadra di Luciano Spalletti, per ripartire al meglio in campionato, deve concentrarsi su ciò che ha sbagliato di più nel corso del finale della sfida contro la Cremonese in Coppa Italia: a parte l’adagiarsi in una partita assolutamente non chiusa, il grande errore del Napoli è stato quello di avere un palleggio molto sterile e lento che ha dato il tempo agli avversari di sistemarsi di conseguenza. Ciò ha portato dal lato degli azzurri una mancanza importante per quanto riguarda la ricerca di trovare corridoi liberi in verticale, passo fondamentale dei possessi partenopei: senza la verticalizzazione, esterna o centrale che sia, è molto difficile che il Napoli riesca ad infastidire gli avversari, sperando sempre che l’atteggiamento in campo quest’oggi sia il più lontano dei parenti di quello visto martedì allo Stadio Maradona.

Per tornare alla vittoria il prima possibile, serve la mano di chi in questo momento sta giocando al di sotto delle sue potenzialità: il primo indiziato in questo è sicuramente Piotr Zielinski, eroe del match giocato contro la Salernitana all’Arechi. Spalletti, nel suo tipico e già citato 4-3-3, schiererà sicuramente Meret, aspettando l’arrivo di Gollini che gli farà da vice, in difesa invece avremo capitan Di Lorenzo, Rrahmani e Kim come centrali, e Mario Rui che torna nei panni di terzino sinistro. A centrocampo sarà il turno del già citato Zielinski che farà reparto insieme al faro Lobotka e Anguissa, sarà fondamentale la sua prestazione. In attacco invece vedremo con molta probabilità Elijf Elmas, al posto di un’ancora influenzato Kvaratskhelia, insieme ad Osimhen, sicuramente imprescindibile e uno tra Politano e Lozano di cui ballottaggio sarà vivo fino allo stilare delle formazioni ufficiali.