Con il Valencia che batte per 1-0 il Real Madrid, i blancos scivolano al terzo posto de LaLiga sorpassati dai rivali dell’Atletico. La squadra di Ancelotti, dopo aver subito il gol, ha provato a riprenderla con i cambi nella ripresa ma il nervosismo ha prevalso, tanto che nel lungo recupero concesso dal direttore di gara è arrivata anche l’espulsione di Vinicius Jr, grazie al Var per uno schiaffo a Lino. Ma la partita non verrà ricordata per le gesta in campo, se non per quanto accaduto sugli spalti: il numero 20, attaccante brasiliano della squadra ospite, è stato infatti pesantemente preso di mira da insulti razzisti.
La gara è rimasta ferma a lungo, quando Vinicius ha preteso che fosse cacciato dagli spalti uno degli spettatori più esagitati. “Il campionato che una volta apparteneva a Ronaldinho, Cristiano Ronaldo e Messi ora appartiene ai razzisti” ha scritto su Instagram lo stesso brasiliano, difeso anche dal suo tecnico ex Napoli Carlo Ancelotti. “Mai vista una cosa del genere. Urlavano tutti scimmia. In questi casi bisogna fermare le partite”, le parole dell’allenatore italiano. “Perché dobbiamo abituarci all’insulto? Bisogna smetterla, bisogna smetterla, siamo stanchi di essere insultati tutti i giorni” ha detto.
Spagna, arrestate tre persone dalla polizia nazionale
La polizia nazionale ha già identificato e arrestato tre persone tra i 18 e i 21 anni, di nazionalità spagnola, coinvolte negli insulti razzisti indirizzati a Vinicius Jr durante la partita Valencia–Real Madrid, anche se si continua a lavorare per chiarire i fatti. La Procura Provinciale di Valencia ha aperto un procedimento d’ufficio e un’indagine penale nel caso in cui gli insulti possano costituire un crimine d’odio.
Il delegato del governo della Comunità Valenciana, Pilar Bernabé, sta lavorando ai video sia dell’interno dello stadio Mestalla sia alle riprese dell’esterno, dichiarando al periodico El Mundo Deportivo che: “I tifosi del Valencia non meritano quello che è successo domenica. Non c’è niente di più antagonista ai valori dello sport e della società spagnola nel suo complesso”.
