Spalletti, ritirato il premio Bulgarelli: “Importante nell’anno del Napoli campione”

Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha tenuto un discorso dopo la consegna del Premio Giacomo Bulgarelli

Benedetta Seghetti  - Autore
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Non si può certo affermare che sia stato un anno poco faticoso o privo di grandi soddisfazioni per l’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti. Tutto è iniziato nello scorso calciomercato estivo, quando la scelta di lasciar partire nomi come Dries Mertens, Lorenzo Insigne, Kalidou Koulibaly e Fabian Ruiz sembrava quasi sconsiderata. Eppure la direzione presa era quella giusta, l’acquisto di un giocatore come Kvicha Kvaratskhelia, sconosciuto ai più, è andata ad incastrarsi perfettamente con il metodo di gioco del tecnico toscano.

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti

“Quando si va a mettere mano ad una rosa, serve sostituire i giocatori di alto livello con altri molto forti. Magari non si sapeva chi fossero, ma ci sono i video, ci si informa, ormai si può guardare ovunque. Il merito più grande in questo è di Giuntoli. Poi si vanno a posizionare questi calciatori nei ruoli giusti” cosi si è espresso proprio Luciano Spalletti dal palco del Premio Bulgarelli, ritirato quest’oggi 15 maggio.

Luciano Spalletti, allenatore del Napoli
Luciano Spalletti, allenatore del Napoli

L’allenatore ha parlato a lungo del club e dei suoi giocatori, dopo aver ringraziato chi gli ha permesso di avere questo riconoscimento: “È molto importante riceverlo nell’anno in cui il Napoli è diventato campione d’Italia, quindi sono grato ai calciatori e alla società azzurra“.

Spalletti al Premio Bulgarelli: “Napoli ha insegnato come festeggiare lo Scudetto”

Una carriera lunghissima trascorsa su tante panchine importanti come quelle di Inter e Roma, tante scelte fatte, tanti complimenti ricevuti e grandi critiche allo stesso modo. Poi l’approdo in terra campana, alla guida di una delle squadre italiane con la maggior voglia di crescere e di tornare a vincere, nel mito di Diego Armando Maradona.

Napoli, festa scudetto
Napoli, festa scudetto

In questa stagione Spalletti ci è riuscito e ha riportato il Napoli fino alla conquista dello Scudetto, fino a quel tricolore che mancava da 33 anni e che ai partenopei sembrava sfuggire ormai da diversi campionati. A gennaio, poi, il tecnico toscano ha stabilito anche il record di partite vinte nell’era dei tre punti, nessuno come lui.

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti

Dunque il Premio Bulgarelli è la ciliegina su una torta dalle mille candele, al termine di un’annata non scevra di delusioni (Coppa Italia e Champions League), ma coronata in egual modo da un sogno che il Napoli cullava da tanto tempo. E quando il risultato vive di una tale soddisfazione non si può fare a meno che parlare di futuro e della permanenza di Spalletti sulla panchina napoletana.

Al termine del suo discorso, dopo la consegna del riconoscimento che porta il nome dell’ex capitano del Bologna, Giacomo Bulgarelli, l’allenatore del Napoli, ha aggiunto: “La città ha insegnato come festeggiare uno Scudetto, ha insegnato come coinvolgere tutti nella gioia, ci ha insegnato l’allegria e la felicità che non hanno limiti“.

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