Come ben sappiamo, l’inizio di campionato ha fatto capire un bel po’ di cose, alcune di queste sicuramente molto inaspettate dove c’è stato un dominio e un cammino in solitaria decisamente molto netto. Di partita in partita si è sempre vista la netta superiorità del Napoli di Luciano Spalletti, che è riuscito ad imprimere nella testa dei nuovi arrivati le sue ideologie tecnico tattiche e che stanno portando abbondantemente i loro frutti. Cosa che non era per nulla scontata, a maggior ragione dopo che nell’ultima sessione di calciomercato estivo sono stati cambiati numerosi tasselli fondamentali dello scacchiere del tecnico toscano, che nonostante ciò si è riuscito a distinguere e allontanarsi sempre di più dalle altre per la lotta scudetto. La cosa che l’ex Inter sa che deve fare attenzione sono i famosissimi cali psicofisici che hanno caratterizzato gli ultimi finali di stagione per i partenopei, causando dispiaceri per i titoli non riusciti a conquistare per un soffio, ragion per cui si farà attenzione il più possibile per far sì che ciò non accada. Il vantaggio è sicuramente dalla loro parte, perché i 13 punti sui nerazzurri sono un margine che può far alleggerire la mente nelle prossime partite e consentire di giocare senza alcun tipo di pressione.
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Napoli, le parole di Condò
Come ampiamente già anticipato prima, il percorso che è stato fino a questo momento per gli azzurri è stato un qualcosa di indescrivibile, sotto ogni punto di vista. I meriti di tutto ciò sono si dei giocatori, ma soprattutto del tecnico del Napoli Luciano Spalletti, che è riuscito a assemblare un gruppo di giovani ed inesperti, dopo che nell’ultima sessione di calciomercato estivo sono stati persi numerosi tasselli fondamentali dello scacchiere del tecnico toscano. Le vittorie in campionato ne sono la dimostrazione e proprio su questo è voluto intervenire il giornalista italiano Paolo Condò, sulle colonne de La Repubblica, ed ecco le sue parole: “I tre gol sono stati regalati dallo Spezia. Tuttavia, non sono propriamente piovuti dal cielo ma sono stati comunque frutti di un primo tempo continuamente offensivo per il Napoli e di una pressione mai allentata. In particolare Khvicha Kvaratskhelia ha scosso di continuo l’albero finché non sono cadute le pere mature che Victor Osimhen prontamente raccolto. Continua così la marcia vincente degli azzurri attualmente a +13 sulla seconda in classifica”.
Queste le parole del giornalista, che è più che convinto che tutto ciò che hanno ottenuto non sia piovuto dal cielo e nulla faccia al caso, ma sono soprattutto i meriti che stanno facendo la differenza per i partenopei, che continuando su questa lunghezza d’onda potranno davvero sperare e continuare a sognare nel tanto atteso e desiderato scudetto, cosa che da molti anni a questa parte è sfuggita letteralmente per centimetri, solo che questa volta, a differenza delle altre, sembrerebbe esserci uno spirito totalmente diverso. Cosa che potrebbe fare la differenza rispetto alle altre volte nel passato.